“Our favorite holding period is forever.”
diceva Warren Buffett, famoso sostenitore dell'approccio buy&hold, che in italiano si tradurrebbe in:
"Il nostro holding period (periodo di mantenimento degli investimenti in portafoglio) è per sempre”
Il buy&hold è una famosa strategia di investimento a lungo termine in cui le azioni, o un qualsiasi asset finanziario, viene acquistato e tenuto in portafoglio per un lungo periodo, indipendentemente dalla performance a breve termine.
Sebbene Buffett sia indubbiamente un investitore di successo, i dati del NYSE indicano che negli ultimi anni sempre meno investitori seguono effettivamente i suoi consigli.
A giugno 2020, il periodo medio di holding period delle azioni era di soli 5,5 mesi. Si tratta di un'enorme diminuzione rispetto al picco di 8 anni raggiunto alla fine degli anni ‘50.
Fonte: Reuters
Cosa sta determinando questo cambiamento?
La diminuzione dell’holding period sembra essere...
Per la prima volta da Aprile 2020 la capitalizzazione di mercato di Amazon (AMZN) è scesa, riportando utili e ricavi deludenti nel Q3: risultati che hanno spaventato gli investitori e fatto crollare le azioni di oltre il 13%, al di sotto di 1 trilione di dollari. La discesa del titolo è continuata per giorni, azzerando quasi tutti i guadagni accumulati durante la pandemia. Le azioni Amazon sono scese di circa il 41% anno su anno e sono sulla buona strada per chiudere l’anno peggiore dal 2008.
Dopo Meta e Twitter, a quanto pare anche Amazon sarebbe pronta “a liberarsi” di circa 10 mila dipendenti in quello che potrebbe essere il maggior taglio nella storia della società, pur rappresentando meno dell’1% della sua forza lavoro complessiva. Al 31 dicembre 2021, Amazon contava 1,6 milioni di dipendenti a tempo pieno e part-time, più del doppio rispetto alla fase pre-pandemia. i tagli potrebbero scattare già in settimana e...
FTX, il secondo exchange di criptovalute più grande al mondo, ha gettato il mercato delle cripto in un nuovo crollo.
Che cos'è FTX?
FTX è una borsa di criptovalute, gestita dagli Stati Uniti, che permette alle persone di comprare e vendere criptovalute. Le criptovalute si basano tutte sulla stessa struttura di base del loro asset principale, il bitcoin: una "blockchain" disponibile pubblicamente che registra la proprietà senza che vi sia un'autorità centrale a controllarla. FTX, insieme alla sua rivale Binance, elabora la maggior parte degli scambi di criptovalute in tutto il mondo.
Sia FTX che Binance sono borse "internazionali", l'equivalente in criptovalute di un casinò offshore. La maggior parte del capitale che passa attraverso i loro libri contabili è in effetti non vincolato da requisiti normativi.
FTX ha un token di criptovaluta chiamato FTT, che i trader utilizzano per operazioni come il pagamento delle commissioni di...
Ottobre è in tutto il mondo il mese dell’educazione finanziaria. Come siamo messi in Italia in tema di soldi e risparmi? Malissimo.
Per risparmiare, gli italiani risparmiano. Non lo dico io, lo dicono i dati. In Italia 1700 miliardi sui conti correnti. 1700 MILIARDI!
Quello che, invece, gli italiani continuano a fare poco o niente è investire i soldi risparmiati. Come mai accade questo? Per semplice, nuda e cruda, ignoranza.
Ma quale tipo di ignoranza incide particolarmente?
Giovanna Paladino, direttrice del museo del Risparmio, con altri due ricercatori della Banca d’Italia, Daniela Marconi e Marco Marinucci, ha cercato di indagare in uno studio la relazione che esiste tra competenze digitali, conoscenza finanziaria e decisioni di investimento.
E il risultato fa riflettere.
Le attese erano che più le persone ne sapessero di tecnologia e più volessero investire i loro soldi invece...
Probabilmente avrete già sentito parlare di Banche Centrali che aumentano o diminuiscono i tassi di interesse, ma vi siete mai chiesti come mai lo fanno?
Di base, lo scopo delle banche centrali è quello di regolare l’inflazione o la recessione, mantenendo, quindi, efficiente il flusso dell’economia.
Quando ci si trova nella fase in cui si ha un rallentamento della crescita e l’economia si avvia verso una recessione, allora la FED (ovvero la Federal Reserve) abbassa i tassi di interesse in modo tale da favorire la spesa e la produttività. Al contrario, nel caso in cui si verifichi una considerevole crescita della produttività e si manifesti il rischio di andare incontro ad un’inflazione, la Fed alza i tassi di interesse, nel tentativo di frenarla.
In parole povere, alzare o abbassare i tassi d’interesse permette alla banca centrale di incentivare o, al contrario, arginare...
La maggior parte delle persone NON si sta rendendo conto realmente delle implicazioni devastanti che stiamo vivendo a causa di inflazione e guerre.
Come già ripreso dalle testate giornalistiche nicolaporro.it (link all'articolo) e Finanza Online (link all'articolo) mentre la maggior parte delle persone DORME, i più grandi investitori al mondo corrono già ai ripari aprendo posizioni a manetta per proteggersi dal rischio di mercato.
Giovedì scorso c’è chi ha pagato $ 950.000, si avete capito bene 950MILA DOLLARI per comprare 50.000 opzioni che scommettono sul picco del VIX entro Marzo, con punte del VIX che potrebbero toccare i 140 entro fine Marzo. In altre parole, se avessero ragione, l'S&P500 potrebbe scendere fino a 2000. Non si sa se sia una persona o un fondo di investimento ad aver acquistato 50.000 opzioni call sui vari strike.
Qualcuno vede il...
In questi giorni più di una fonte ha parlato della forte probabilità di un "hard landing" quest'anno, ma prima di analizzare cosa sta accadendo in questi giorni, vediamo di capire quando e perchè si parla di "hard landing", e in cosa consiste.
Un “hard landing”, letteralmente un "atterraggio duro", si riferisce a un marcato rallentamento economico dopo un periodo di rapida crescita. Deriva dall'aviazione, dove si riferisce al tipo di atterraggio ad alta velocità che, sebbene non sia un vero incidente, è fonte di stress, nonché potenziali danni e lesioni, ed è una metafora usata nei mercati finanziari per economie ad alta quota che subiscono un brusco e improvviso freno alla loro crescita. Le economie che subiscono un hard landing spesso scivolano in un periodo di stagnazione o di recessione.
Il suo contrario, il "soft landing", fa riferimento ad un rallentamento del...
Grafico dei rendimenti giornalieri dell' S&P500 dal 1995 ad oggi.
Il primo grafico dei rendimenti mostra le fasce di +/- 5 deviazioni standard. Il secondo grafico mostra le fasce di deviazione media di +/- 8. Durante gli ultimi due grandi mercati ribassisti, i movimenti giornalieri hanno superato le soglie definite dalle fasce. Quest'anno invece, l'andamento è stato circoscritto tra queste soglie. Il declino del mercato è stato eccezionalmente regolare ed è stato definito "slow pain trade".
Nella maggior parte dei precedenti mercati ribassisti l'indicatore z-score ha oltrepassato la banda inferiore di -3 deviazioni standard. Quest'anno non è successo, almeno per ora. Ciò è dovuto alla correzione regolare. Di conseguenza, la probabilità che possa verificarsi uno scenario peggiore è più elevata.
In...
L'estate scorsa Michael Burry ha lanciato l'allarme sulla "più grande bolla speculativa di tutti i tempi" e ha messo in guardia gli investitori che si erano lasciati prendere dall'euforia, avvertendoli che si stavano dirigendo verso la "regina di tutti i crolli".
A maggio, Burry ha segnalato che l'S&P 500 potrebbe scendere ancora fino a 1.900 punti nei prossimi anni, ovvero un altro 53%, sulla base di come si sono svolti i precedenti crolli.
Il gestore di fondi famoso per "The Big Short" ha condiviso uno screenshot di un grafico dell'S&P 500, che mostra come l'indice di riferimento del mercato azionario sia crollato del 18% rispetto al picco di dicembre, nonostante i numerosi rally di quest'anno.
Secondo Burry il boom del mercato potrebbe essere finito, le azioni sono dirette verso il basso e qualsiasi ripresa potrebbe essere di breve durata.
Anche Jeremy Grantham, altro investitore storico dei mercati, ha definito il recente rialzo delle azioni come un...
Il 4 gennaio 2022 abbiamo raggiunto un nuovo massimo storico a 4.820 a cui è seguito un drawdown in cui ci troviamo ancora adesso.
Il drawdown ha raggiunto il picco (almeno finora) a -20,93% il 20 maggio 2022.
La discesa media in periodi di ribasso nel mercato azionario è pari a -45%, con la discesa peggiore (-83%) e più lunga verificatosi durante la Grande Depressione.
L'attuale discesa post-COVID Inflation è la meno grave del gruppo, ma potrebbe non essere ancora terminata.
Il rendimento del Treasury a 2 anni ha superato il 4,1% dopo il rialzo della Fed, il livello più alto dal 2007
La significativa inversione, con i tassi a breve termine più alti di quelli a lungo termine, indica il rischio sempre più concreto di una recessione.
Cosa dicono le grandi banche di Wall Street su dove finirà l' S&P500 nel 2022?
BofA ha confermato la sua opinione secondo cui I'S&P 500 chiuderà il 2022 a 3600, con un calo del 9%...
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