Stato patrimoniale: l'attivo

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Nell’articolo precedente abbiamo visto cos’è lo stato patrimoniale, come è strutturato e quali sono le componenti principali.

Nell'articolo di oggi spieghiamo l'attivo, ovvero la sezione che si trova a sinistra dello stato patrimoniale.

Le voci dell'attivo sono elencate nello stato patrimoniale in ordine di liquidità, dove la cassa ed il conto corrente sono elencati in cima perché già liquidi e non bisognano di alcuna conversione.

Un asset è quindi definito come un bene che può essere convertito in liquidità. Per esempio, l’auto è un bene, proprio come il contante a disposizione sul proprio conto corrente.

Per un’azienda, gli asset sono considerati come qualsiasi cosa che fornirà un beneficio economico positivo in futuro. Potrebbero quindi essere attrezzature usate nella produzione o immobilizzazioni intellettuali come i brevetti.

Le voci dell'attivo sono divise in due categorie: Attivo circolante (current assets) ed immobilizzazioni (non current assets)

I beni presenti nell’attivo circolante sono considerati a breve termine perché generalmente sono convertibili in contanti entro l'anno fiscale di un'azienda, e sono le risorse di cui una società ha bisogno per eseguire le sue operazioni quotidiane e pagare le spese correnti. Le attività correnti sono generalmente riportate in bilancio al loro prezzo corrente o di mercato.

L'attivo circolante è composto da:

• Liquidità (Cash and cash equivalents): possono essere utilizzati per pagare il debito a breve termine di una società.
• Crediti a breve termine (Accounts receivable): Pagamenti attesi dai clienti da incassare entro un anno.
• Risconti (Prepaid expenses): costi futuri che vengono pagati in anticipo
• Inventario (Inventory): include materie prime e prodotti finiti che possono essere venduti relativamente in fretta. È importante per un'azienda mantenere un certo livello di inventario per gestire il suo business; tuttavia, è auspicabile che i livelli di inventario non siano né troppo alti né troppo bassi.

Le immobilizzazioni sono investimenti a lungo termine di un'azienda che non possono essere convertiti facilmente in liquidità. Rappresentano elementi essenziali senza il quale l’azienda non sarebbe in grado di svolgere la propria attività, includono beni come terreni e macchinari. Le immobilizzazioni sono riportate nello stato patrimoniale al prezzo che una società ha pagato per il loro acquisto.

Esse sono divise in:

• Immobilizzazioni materiali (attrezzature, impianti)
• Immobilizzazioni immateriali (brevetti, costi di ricerca, concessioni)

Oltre a queste, le immobilizzazioni comprendono anche:

• Investimenti a lungo termine
• Avviamento d'azienda (goodwill)

Come determinare il valore degli asset?

 È possibile calcolare Il valore dei beni in diversi modi. I piu comuni sono:

• Comparable/Relative Valuation Approach: determina il valore di un bene paragonandolo ai pari del settore. Per esempio, se si considera l'acquisto di un titolo azionario, potete confrontare il suo rapporto P/E con quello di altri titoli dello stesso settore per decidere se acquistare o meno. Questo metodo di valutazione è usato principalmente per valutare le imprese.
• Discounted Cash Flow Approach che utilizza i flussi di cassa futuri previsti per calcolare il valore attuale di un bene.
• Cost Approach che calcola il valore in base al costo di un bene o di beni simili, più il costo di qualsiasi miglioramento di tale bene meno la svalutazione, o il valore che si perde con l'età o l'uso. Questo metodo di valutazione è usato principalmente per i beni immobili.

FONTE: BusinessInsider & Forbes

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