Quanto conta la psicologia negli investimenti?

Feb 08, 2024

Investire significa prima di tutto dover prendere delle decisioni: sul capitale da investire, sul tipo di investimento, su come gestire l’investimento una volta avviato. Per questo motivo la psicologia gioca un ruolo fondamentale nella vita di ogni investitore, e non considerare l’impatto delle nostre emozioni sul nostro processo decisionale è un errore da non sottovalutare…

Prima ancora di iniziare ad investire ci sono vari fattori da considerare, tra cui i rischi che si è disposti a correre, e quali sono le strategie più adatte in relazioni ai propri obiettivi finanziari. Ma è anche importante individuare e comprendere le emozioni che si potrebbero provare, e che potrebbero influenzare i risultati dell’investimento. Vediamone qualcuna insieme.

AVIDITÀ

L’avidità può rivelarsi il peggior nemico di un investitore. I trader con esperienza non vorrebbero mai sconnettersi quando tutto procede bene, ma bisogna sapere invece quando è il momento di lasciare il campo e intascare i profitti.

L’avidità può portare a scambi eccessivi, una condizione simile alla dipendenza dal gioco d’azzardo che deve essere assolutamente evitata! Seguendo l’avidità si prendono decisioni di investimento non adeguatamente ponderate, che possono portare a correre grossi rischi.

FRENESIA

Metter troppa pressione sul trading perché ad esempio si vuole lasciare subito il proprio lavoro attuale. Spesso i trader inesperti fanno operazioni avventate o troppo rischiose presi dalla frenesia di facili guadagni, e spinti dalla forte motivazione di lasciare subito il loro attuale lavoro. E’ un approccio sbagliato che porta a prendere decisioni avventate.

EFFETTO DUNNING-KRUGER

L’effetto Dunning-Kruger (EDK) è una distorsione cognitiva nella quale persone poco competenti in un campo tendono a sovrastimare la propria preparazione giudicandola, a torto, superiore alla media. Non smettere mai di studiare è la chiave. I mercati cambiano continuamente.

SINDROME DELL’IMPOSTORE

Le persone affette da tale sindrome rimangono convinte di non meritare il successo ottenuto. Esso viene tipicamente ricondotto a fattori quali la fortuna o il tempismo, oppure ritenuto frutto di un inganno o della sopravvalutazione degli altri. La sindrome dell’impostore è particolarmente comune tra le donne di successo. Come si adatta al trading questa situazione emotiva? Non tutti sono psicologicamente preparati ad essere ricchi. Si raccomanda discrezione sui guadagni da trading con colleghi, conoscenti, amici, e anche parenti. Perché le insinuazioni che potrebbero fare non aiutano a star lontano dalla sindrome dell’impostore. Su quanto si guadagna è meglio mantenere la riservatezza.

RASSEGNAZIONE

Potrebbe capitare, quando si sta ancora studiando e imparando come muoversi nel mondo degli investimenti, di trovare difficoltà nel comprendere alcuni concetti, meccanismi o tecniche.

Si può sentire il bisogno di rinunciare, o la sensazione di non essere abbastanza, di essere manchevoli di qualcosa, e che il motivo per cui altri riescono ad ottenere risultati è dovuto al fatto che loro hanno doti speciali. Cavolate!

Come si supera? Ricordando il motivo per cui si è iniziato questo percorso di crescita personale, proiettandosi nel futuro, visualizzando come sarà diversa la propria vita grazie a ciò che si sta facendo ora, e usando la spinta data dal desiderio di riuscire nell’impresa per zittire la voce dell’autosabotatore interiore dentro ognuno di noi.

INSONNIA

Se le proprie scelte di investimento impediscono di dormire sonni tranquilli, è arrivato il momento di fermarsi. Senza se e senza ma. Bisogna fermarsi, e prima di proseguire oltre bisogna comprenderne i motivi.

Cosa fare in questi casi? Si può tornare in demo, si può richiedere un colloquio one to one con il proprio mentore, e soprattutto si può riprendere lo studio, liberando la mente dai preconcetti.

FOMO (FEAR OF MISSING OUT)

Molte persone seguono la folla, facendo ciò che tutti gli altri fanno per la classica FOMO (Fear of Missing Out). Questo può portare a decisioni irrazionali e a comportamenti da gregario. Investire in base a una ricerca e a una strategia personali è spesso più saggio rispetto a seguire ciecamente la massa. Ricordiamoci che la massa solitamente è quella che non studia (e quindi che perde soldi).

Ciò che contribuisce ad aumentare il proprio livello di esperienza nel mondo degli investimenti, al di là delle nozioni apprese e dei profitti ottenuti, è la capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni, per impedire che influiscano negativamente sul proprio processo decisionale.

ATTENZIONE: gli articoli pubblicati sono stati realizzati unicamente a scopo informativo e didattico, e non sono in alcun caso da intendersi come consulenze finanziarie. I contenuti si basano su informazioni, dati e opinioni di pubblico dominio, che potranno cambiare nel tempo, e in ogni caso non devono essere in nessun caso considerati come consulenze finanziarie. L’utente dovrà sempre verificare per conto proprio l’esattezza e l’attualità delle informazioni, e nel caso decidesse di investire, assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. 

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