La differenza tra Ordini Limit, Stop e Market

Oct 03, 2023

Quando si tratta di comprare o vendere azioni o altri titoli in borsa, è importante conoscere i diversi tipi di ordini che si possono utilizzare sulla piattaforma di intermediazione.

Ma facciamo prima una premessa, cosa vuol dire inserire un ordine a mercato?

Un ordine è un'istruzione data al broker per acquistare o vendere un titolo al prezzo di mercato oppure al prezzo che scegliamo noi. Questo significa che l'operazione verrà eseguita quando il prezzo del titolo raggiunge il prezzo che abbiamo inserito nell’ordine.

I tre ordini principali sono: limit, stop e market. Ognuno di essi ha uno scopo specifico e può essere utile a seconda delle circostanze. In questo articolo, spiegheremo in modo semplice e chiaro la differenza tra questi tipi di ordini, fornendo anche esempi pratici.

Ordine Limit

Un ordine limit è un'istruzione data al broker per acquistare o vendere un titolo ad un prezzo specifico o migliore. Questo tipo di ordine viene utilizzato per garantire che l'operazione venga eseguita solo al prezzo stabilito o a un prezzo migliore. Gli ordini limit sono spesso utilizzati quando si ha un prezzo obiettivo in mente e si desidera aspettare che il mercato raggiunga quel livello.

Esempio 1:

L’ordine limit si utilizza per entrare a mercato ad un prezzo più vantaggioso di quello attuale.

Immaginiamo di voler comprare azioni di una società che quota 60$ e siamo disposti a pagarle al massimo 55$. In questo caso, si inserisce un ordine limit a $55. Se il prezzo delle azioni scende a $55 o meno, l'ordine verrà eseguito. Tuttavia, se il prezzo resta sopra i $55, l'ordine non verrà eseguito.

Esempio 2:

L’ordine limit si utilizza anche per chiudere una posizione in vincita.

Immaginiamo di aver già comprato le azioni di una società a 55$ e vogliamo rivenderle a 70$. Inseriremo un ordine Limit con prezzo 70$.Se il prezzo delle azioni sale a $70 o più, l'ordine verrà eseguito.

Ordine Stop

Un ordine stop è un'istruzione data al broker per acquistare o vendere un titolo quando il suo prezzo raggiunge un certo livello, noto come "prezzo di attivazione". Una volta che il prezzo raggiunge questo livello, l'ordine viene eseguito.

Esempio 1:

L’ordine stop si utilizza per entrare a mercato ad un prezzo meno vantaggioso di quello attuale.

Immaginiamo di voler comprare azioni di una società che quota 60$, ma siamo disposti a comprarle solo se il prezzo arriva a 65$. In questo caso, si inserisce un ordine stop a $65. Se il prezzo delle azioni sale a $65 o più, l'ordine verrà eseguito. Tuttavia, se il prezzo resta sotto i $65, l'ordine non verrà eseguito.

Esempio 2:

L’ordine stop si utilizza anche per chiudere una posizione in perdita.

Immaginiamo di aver già comprato le azioni di una società a 55$ e che il prezzo sia sceso. Siamo disposti a rivenderle a 50$. Inseriremo un ordine stop con prezzo 50$. Se il prezzo delle azioni scende a $50, l’ordine verrà eseguito.

Ordine di Mercato

Un ordine di mercato è un'istruzione data al broker per acquistare o vendere un titolo al prezzo corrente di mercato. Questo tipo di ordine garantisce che l'operazione venga eseguita il più rapidamente possibile, ma non garantisce un prezzo specifico.

Esempio:

Immaginiamo di voler comprare azioni di una società che quota 50$ e si inserisce un ordine di tipo Market. L'ordine verrà eseguito al prezzo attuale di mercato, che potrebbe essere leggermente diverso dal prezzo visualizzato al momento dell'ordine.

In breve, gli ordini limit offrono un controllo preciso sul prezzo, gli ordini stop proteggono da perdite e gli ordini market sono più veloci ma non garantiscono un prezzo specifico. Utilizzare questi tipi di ordini in modo oculato può aiutare a gestire il rischio e ottenere i migliori risultati nelle operazioni di compravendita di titoli.

ATTENZIONE: gli articoli pubblicati sono stati realizzati unicamente a scopo informativo e didattico, e non sono in alcun caso da intendersi come consulenze finanziarie. I contenuti si basano su informazioni, dati e opinioni di pubblico dominio, che potranno cambiare nel tempo, e in ogni caso non devono essere in nessun caso considerati come consulenze finanziarie. L’utente dovrà sempre verificare per conto proprio l’esattezza e l’attualità delle informazioni, e nel caso decidesse di investire, assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. 

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