Investire in Value Stocks

Mar 23, 2021
Foto di Anna Nekrashevich da Pexels

L’obiettivo dei value investors (investitori orientati al valore) è comprare azioni ad un prezzo minore rispetto al loro valore reale (o intrinseco).

Questo concetto ha certamente senso - dopo tutto, se poteste comprare banconote da 100 dollari per 80 dollari, non lo fareste il più spesso possibile? Naturalmente, questo è più facile a dirsi che a farsi. Di seguito una panoramica di cosa sono i value stocks, esempi di alcuni eccellenti value stocks per trader principianti e alcuni concetti chiave e metriche che i value investors dovrebbero conoscere.

Cosa sono i value stocks?

I value stocks (titoli di valore) sono titoli quotati in borsa scambiati a prezzi relativamente bassi rispetto ai loro guadagni e al loro potenziale di crescita a lungo termine.

Ecco un concetto importante da capire per tutti gli investitori. La maggior parte dei titoli sono generalmente classificati come value stocks o growth stocks. In generale, i titoli che scambiano con valutazioni inferiori a quelle di un titolo medio dello S&P 500, sono considerati value stocks, mentre i titoli con tassi di crescita superiori alla media sono considerati growth stocks. Alcuni titoli hanno entrambi gli attributi, quindi se chiamarli value stocks oppure no dipende dalle caratteristiche che hanno.

I value stocks generalmente hanno alcune caratteristiche comuni: sono aziende già ben sviluppate, hanno tassi di crescita costanti (ma non spettacolari) e hanno ricavi e utili relativamente stabili. La maggior parte dei value stocks paga i dividendi, ma non è una regola fissa.

Alcuni titoli rientrano chiaramente in una categoria o nell'altra. Per esempio, l’azienda produttrice di spezie McCormick (NYSE:MKC), che ha 130 anni, è chiaramente un value stock, mentre Tesla (NASDAQ:TSLA) è un esempio ovvio di growth stock. D'altra parte, alcuni titoli possono rientrare in entrambe le categorie, come i giganti tecnologici Apple (NASDAQ:AAPL) e Microsoft (NASDAQ:MSFT).

Tuttavia, il fatto che un titolo sia classificato come value stock non significa necessariamente che sia un buon investimento in un preciso determinato momento. È qui che deve entrare in gioco la vostra analisi. Diamo uno sguardo a tre eccellenti titoli di valore - Berkshire Hathaway (NYSE:BRK.A)(NYSE:BRK.B), Procter & Gamble (NYSE:PG), e Johnson & Johnson (NYSE:JNJ). Più avanti, ci immergeremo in alcune delle metriche che possono aiutavi a trovare le migliori aziende in cui investire.

3 value stocks eccellenti per trader principianti

  • Berkshire Hathaway (NYSE:BRK.A) (NYSE:BRK.B): da quando l'amministratore delegato Warren Buffett è subentrato nel 1964, Berkshire Hathaway si è trasformata in un conglomerato di più di 60 aziende controllate, con un enorme portafoglio azionario con più di quattro dozzine di posizioni diverse. Berkshire ha aumentato in modo costante nel tempo il suo valore contabile e il suo potere di generare profitto - e attualmente opera ancora sotto lo stesso modello di business che ha portato le azioni per oltre 55 anni, a più del doppio del rendimento annualizzato dello S&P 500.
  • Procter & Gamble (NYSE:PG): il colosso dei prodotti di consumo Procter & Gamble possiede alcuni dei marchi più riconoscibili come Gillette, Tide, Downy, Crest, Febreze e Bounty, ma ce ne sono altre decine nel suo portafoglio. Grazie al successo di questi marchi, Procter & Gamble è stata in grado di aumentare le sue entrate costantemente nel tempo ed è diventato uno dei titoli con dividendi più affidabili sul mercato, aumentando il payout annuale per più di 60 anni consecutivi.
  • Johnson & Johnson (NYSE:JNJ): il gigante della sanità è molto conosciuto per i suoi prodotti sanitari di consumo, come i marchi Band-Aid, Tylenol, Neutrogena, Listerine e Benadryl, solo per nominarne alcuni. Ma la maggior parte delle entrate provengono dalle attività farmaceutiche e dai dispositivi medici. Nell'economia, la sanità è uno dei business più resistenti alla recessione, e Johnson & Johnson nel tempo ha generato una crescita costante delle entrate (e dei dividendi).

I value investors

Una cosa importante da capire è la differenza tra un value stock e un value investor. Un value stock è una società a cui si possono applicare i metodi tradizionali di analisi fondamentale. Un value investor, d'altra parte, si riferisce a qualcuno con l'obiettivo primario di identificare e investire in valide aziende che vengono scambiate con uno sconto rispetto al loro valore intrinseco.

Gli investitori a lungo termine possono generalmente essere classificati in tre gruppi.

  1. I value investors che cercano titoli scambiati a meno del loro valore intrinseco applicando l'analisi fondamentale. 
  2. I growth investors che cercano titoli con il miglior potenziale di crescita a lungo termine rispetto alle loro valutazioni attuali. 
  3. Gli investitori che adottano un approccio misto fanno un po' di entrambi.

Ci sono stati diversi value investors famosi. Warren Buffett è forse il più noto value investor di tutti i tempi e ha una comprovata esperienza nell'investire in azioni, e persino in intere società, a molto meno del loro valore intrinseco. La prova è nella performance: da quando Buffett ha preso il controllo di Berkshire nel 1964 alla fine del 2019, lo S&P 500 ha generato un rendimento totale del 19.784%. Il rendimento totale di Berkshire durante lo stesso periodo è stato un impressionante 2.744.062%. No, non è un errore di battitura.

Anche se non è così noto come Buffett, Benjamin Graham è spesso indicato come il “padre” del value investing moderno. I suoi libri “The Intelligent Investor” e “Securities Analysis” sono letture obbligatorie, e Graham era in realtà il mentore di Warren Buffett.

Come trovare value stocks in cui investire

Il punto del value investing è quello di trovare aziende che vengono scambiate ad uno sconto rispetto al loro valore intrinseco, con l'idea che probabilmente supereranno la performance del mercato azionario generale nel tempo.

Sfortunatamente, trovare azioni che vengono scambiate a meno di quanto valgono veramente è più facile a dirsi che a farsi. Dopo tutto, se fosse facile comprare sempre $1.00 per $0.80, tutti sarebbero ricchi.

Detto questo, ecco tre delle migliori metriche da tenere a mente:

  • P/E Ratio: questa è la metrica di valutazione più conosciuta, e per una buona ragione. Il rapporto prezzo-utile o P/E può essere uno strumento molto utile per confrontare le valutazioni delle aziende dello stesso settore. Per calcolarlo, basta dividere il prezzo delle azioni di una società per i guadagni degli ultimi 12 mesi.
  • PEG Ratio: questo è simile al rapporto P/E, ma si utilizza per mettere sullo stesso livello aziende che potrebbero crescere a tassi leggermente diversi. Dividendo il P/E ratio di un'azienda per il tasso annualizzato di crescita degli utili, si ottiene un confronto più alla pari tra le diverse aziende.
  • Price-to-book (P/B) ratio: pensate al valore contabile come a ciò che rimarrebbe teoricamente se una società cessasse le operazioni e vendesse tutti i suoi beni. Calcolare il prezzo delle azioni di una società come un multiplo del suo valore contabile può aiutare a identificare opportunità sottovalutate, e molti investitori di valore cercano nello specifico opportunità di comprare azioni scambiate a meno del loro valore contabile.

Non sottovalutate il potere dei value stocks!

Anche se potrebbero non essere così entusiasmanti come i growth stocks, è importante capire che i value stock possono avere lo stesso potenziale a lungo termine dei growth stocks, se non di più. Dopo tutto, un investimento di 1.000 dollari in Berkshire Hathaway nel 1964 oggi varrebbe più di 27 milioni di dollari. Trovare aziende che vengono scambiate a meno di quanto valgono veramente è uno stile di investimento collaudato nel tempo che può ripagare tremendamente bene.

FONTE: https://www.fool.com/investing/stock-market/types-of-stocks/value-stocks/

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