Cos'è una Bull Trap?

Oct 18, 2022

Ogni giorno il mercato presenta numerose trappole. Possiamo distinguerne due tipologie:

  •  Bulls Traps (o trappole rialziste)
  •  Bears Traps (o trappole ribassiste)

La differenza principale tra queste 2 tipologie di “trappole” sta nel fatto che la Bull Trap (letteralmente “Trappola del Toro”) intrappola gli acquirenti in un’operazione in perdita, mentre una Bear Trap (letteralmente “Trappola per Orso”) intrappola i venditori in un’operazione in perdita.

Fai attenzione alla Bull Trap (o trappola rialzista)! Di cosa si tratta?

Il termine “Bull Trap” indica un falso segnale operativo che viene generato durante un trend rialzista. Questo falso segnale lascia intendere che ci sarà una risalita del mercato.  Ciò porta gli speculatori al rialzo ad aprire posizioni long.

Il problema è che, in realtà, il segnale rialzista è falso. Quindi il mercato, contrariamente alle aspettative, continuerà ad essere bearish (ovvero a scendere, infatti quando, in finanza, si parla di utilizzare una strategia bearish vuol dire che ci si aspetta una fase discendente dei mercati).

Come riconoscere in tempo le Bull Traps ed evitarle?

Le trappole rialziste, in genere, avvengono durante i trend ribassisti nel momento in cui i prezzi cominciano a salire lievemente.

Cosa accade a questo punto?

Gli acquirenti potrebbero interpretare questa risalita come la fine del trend ribassista e, quindi, entrare a mercato. Questa “trappola” li porterà ad essere sopraffatti perché, invece continuerà il trend ribassista.

Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione quando si parla di Bull Trap è la componente psicologica.

Gli acquirenti, non appena notano un determinato aumento dei prezzi, tendono a farsi prendere dalla foga di entrare a mercato, rischiando così di rimanere “intrappolati” perché di base non avevano dati abbastanza validi per poter intraprendere una mossa al rialzo.

Può anche succedere che i trader che hanno appena acquistato, notando che non ci sono altri acquirenti dopo di loro, sempre in preda alle emozioni, si facciano prendere dal panico e vendano. Ciò a cosa porta? Ad un’ulteriore discesa del prezzo, ovviamente.

Quali sono i segnali che potrebbero indicare un eventuale Bull trap?

Bisogna prestare attenzione ai seguenti aspetti:

  •  Trend al ribasso, leggero ritracciamento al rialzo o movimento laterale del prezzo
  •  Movimento del prezzo al di sopra di un livello di resistenza (ovvero del livello di prezzo sopra il quale la quotazione del titolo ha difficoltà a salire)
  • Il prezzo resta al di sopra del livello di resistenza solo per un breve periodo
  • il prezzo scende al di sotto della resistenza

 A questo punto:

  • Gli acquirenti potrebbero vendere o subire perdite di una certa portata
  •  I trader più esperti e competenti potrebbero approfittare del prezzo elevato per vendere.

Bisogna sempre tenere bene in mente che acquistare al primo segnale di un possibile nuovo trend rialzista non è proprio un’ottima idea ma potrebbe risultare davvero pericoloso. Bisogna fare una valutazione completa prima di acquistare o vendere un determinato strumento.

Molti traders si lasciano guidare dall’emotività e, quando notano di essere in perdita, possono prendere decisioni impulsive che causano bruschi movimenti dei prezzi.

Ed ecco che si verifica il fenomeno dei “traders intrappolati”.

In alcuni casi, si può anche sfruttare questo fenomeno persino per trarne profitto. Ad esempio, i ribassisti potrebbero vendere un titolo nel caso in cui si accorgano dell’esistenza di divergenze. In questo modo farebbero scendere i prezzi al di sotto dei livelli di resistenza.

Quindi, il modo più efficace per gestire le Bull Traps sarebbe quello di riconoscere in anticipo i segnali di avvertimento e, eventualmente, uscire immediatamente dal mercato se si dovesse avere il sospetto che se ne possa verificare una, evitando che le emozioni prendano il sopravvento.

 ATTENZIONE: gli articoli pubblicati sono stati realizzati unicamente a scopo informativo e didattico, e non sono in alcun caso da intendersi come consulenze finanziarie. I contenuti si basano su informazioni, dati e opinioni di pubblico dominio, che potranno cambiare nel tempo, e in ogni caso non devono essere in nessun caso considerati come consulenze finanziare. L’utente dovrà sempre verificare per conto proprio l’esattezza e l’attualità delle informazioni, e nel caso decidesse di investire, assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni.

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