Come interpretare gli eventi del Calendario Economico

Il calendario economico è uno strumento utile per gli investitori perché indica quando si verificano determinati eventi, nazionali e internazionali. che possono avere un impatto sui mercati e sui propri investimenti.

Tra gli esempi abbiamo le decisioni sui tassi di interesse da parte della FED e l'inflazione.

Sebbene altri eventi internazionali possano influenzare la volatilità del mercato, l'impatto economico e la tempistica di eventi singoli sono meno certi e possono quindi essere più difficili da prevedere.

Esistono molte versioni gratuite di calendari economici disponibili online. Uno dei quali potete trovarlo su https://www.investing.com/economic-calendar/

Prima di scegliere quale guardare, ricordate che il vostro calendario è utile solo se gli eventi sono rilevanti per il mercato.

La maggior parte dei calendari economici fornisce una breve descrizione di ogni evento e fornisce un valore per "Effettivo" (Actual), "Previsto" (Forecast) e "Precedente"(previous).

Il numero "previsto", rappresenta l'impatto di mercato - positivo o negativo - che si prevede avrà l'evento. Questo numero influenza il sentiment del mercato prima di un evento.

Il numero "precedente" è la variazione registrata dopo l'ultimo evento di questo tipo, mentre il numero "effettivo" indica il movimento di prezzo oggettivo che si verifica dopo l'evento in questione.

Ecco gli eventi finanziari di maggior impatto che muovono i mercati su base mensile:

• Indicatori disoccupazione: misura la percentuale di manodopera totale disoccupata ma attivamente alla ricerca di impiego e disponibile al lavoro. Una alta percentuale indica la debolezza del mercato. Una percentuale contenuta rappresenta un indicatore positivo per il mercato statunitense e deve essere interpretato positivamente per il dollaro americano.
• Decisioni sui tassi delle banche centrali
• Indice dei prezzi al consumo (CPI): misura le variazioni di prezzo di beni di consumo. Il tasso di aumento dell'IPC è un indicatore diretto dei livelli di inflazione in un'economia.
• Indice dei prezzi dei prodotti (PPI): misura la variazione dei prezzi dei beni destinati ai produttori. Misura anche l'inflazione dalla parte del produttore.
• Vendite al dettaglio
• Inventario di petrolio greggio: misura l'incremento settimanale in barili del greggio detenuto in giacenza dalle aziende statunitensi. Il livello delle giacenze influenza il prezzo dei prodotti petroliferi, che possono avere un impatto sull'inflazione e su altre forze economiche.
• Prodotto interno lordo (PIL): misura la salute e la crescita di un'economia. I dati sono annunciati trimestralmente e i numeri positivi indicano un aumento dell'attività economica. Tre rapporti successivi di calo del PIL indicano che un'economia è entrata in recessione.
• Ordini di beni durevoli: Un dato più elevato sta a indicare un aumento dell'attività da parte dei produttori.
• Vendite di case esistenti: rileva il numero (su base annuale) di case preesistenti (dunque non nuove) vendute nel mese precedete. Se il valore rilevato risulta superiore di quello previsto, è possibile un conseguente apprezzamento del Dollaro.

Naturalmente, non è sempre ovvio quale direzione prenderà il mercato dopo la pubblicazione dei dati economici. Anche se gli operatori di mercato interpretano correttamente un indicatore economico, il mercato può, anche dopo un buon dato, fare quello che non ti aspetteresti.

È chiaro che gli indicatori economici dovrebbero essere un evento importante nel calendario di ogni trader, ma bisogna essere cauti e assicurarsi di impiegare solide tecniche di gestione del proprio capitale, nel caso in cui il rally previsto si trasformi in una sorprendente discesa.

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