Il VIX (Volatility Index) misura la volatilità prevista del mercato azionario degli Stati Uniti per i successivi 30 giorni. Si basa sul prezzo in tempo reale delle opzioni dell’indice S&P500, ovvero sui contratti che danno il diritto di acquistare o vendere l'indice a un determinato prezzo in una data futura. Il VIX viene spesso utilizzato come indicatore dell'avversione al rischio degli investitori: valori elevati indicano una maggiore incertezza e volatilità del mercato, mentre valori bassi indicano una maggiore stabilità.
Ad esempio, un VIX a 20 implica un'aspettativa di movimento annuale del +/- 20% per l’S&P500.
Il calcolo utilizza una serie di opzioni SPX con scadenza compresa tra 23 e 37 giorni; quindi, non è stato concepito per fornire indicazioni sulle aspettative di volatilità nei periodi precedenti o successivi all'intervallo fissato intorno ai 30 giorni.
Dato il volume del trading di opzioni a breve termine, in particolare di quelle a 1DTE o 0DTE (giorni alla scadenza) il CBOE ha sviluppato il 1-Day Volatility Index (VIX1D Index).
Il VIX-1-D (VIX One Day Index) è una variante del VIX che misura la volatilità prevista del mercato azionario degli Stati Uniti per il giorno successivo.
Come viene calcolato il VIX1D?
Il VIX1D utilizza una metodologia ponderata nel tempo per ottenere il suo valore attraverso 2 serie di dati, che chiameremo serie A e serie B.
All'inizio di una giornata di trading, il calcolo del VIX1D è quasi completamente ponderato per le opzioni SPX che scadono il giorno stesso (serie A), e man mano che la giornata di trading di 405 minuti avanza, la ponderazione si sposta gradualmente verso le opzioni SPX in scadenza il giorno successivo (serie B). Il calcolo dell'indice VIX1D utilizza anni e minuti lavorativi, un incremento diverso da quello dell'indice VIX, che utilizza anni e minuti solari.
Secondo il CBOE “quando il tempo alla scadenza per la serie A è inferiore a 60 minuti lavorativi (circa 3:00 p.m. ET), la volatilità del breve termine sarà l'ultimo valore valido e persisterà fino alla scadenza a breve termine. Durante questo periodo, l'indice VIX1D sarà l'interpolazione tra la volatilità persistente del breve termine e la volatilità del prossimo termine (serie B), dove i pesi sono fortemente concentrati sul prossimo termine.”
Dopo la scadenza dei contratti a breve termine, alle 16:00 ET circa, la serie A non esisterà più e l'indice VIX1D sarà calcolato dalle 16:00 ET alle 16:15 ET utilizzando un'unica scadenza, quella della serie B.
Nota: l'indice VIX1D viene calcolato solo durante il normale orario di contrattazione.
Il grafico di seguito mostra questa ponderazione temporale e il suo impatto sul VIX1D.
Le principali differenze tra il VIX e il VIX1D sono l'orizzonte temporale e la sensibilità alle fluttuazioni del mercato.
Il VIX è più sensibile alle fluttuazioni a lungo termine del mercato, mentre il VIX-1-D è più sensibile alle fluttuazioni a breve termine.
Inoltre, poiché il VIX1D si basa su contratti di opzioni a scadenza più breve, le sue fluttuazioni giornaliere possono essere più ampie rispetto a quelle del VIX.
In occasione del recente crollo delle banche statunitensi tra l'8 marzo 2023 e il 13 marzo 2023, l'indice VIX è passato da 19,11 a 26,52 (38,8%), mentre l'indice VIX1D è passato da 15,30 a 40,19 (162,7%).
In sintesi, sia il VIX che il VIX1D sono strumenti utili per misurare la volatilità del mercato azionario, ma si differenziano per l'orizzonte temporale e la sensibilità alle fluttuazioni del mercato. Investitori e operatori del mercato possono utilizzare entrambi gli indici per valutare il livello di incertezza e rischio nei mercati finanziari.
Fonte: https://www.cboe.com/insights/posts/what-the-vix-and-vix-1-d-indices-attempt-to-measure-and-how-they-differ/
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